Orientalista tedesco. Iniziò giovanissimo l'insegnamento
all'università di Gottinga nel 1827. Espulso per ragioni politiche nel
1837, passò all'università di Tubinga e nel 1848 poté
riavere la cattedra a Gottinga dove insegnò sino al 1867, affermandosi
come uno dei massimi esegeti biblici. Egli considerava l'età dei
patriarchi come mito e leggenda, indicando in Mosè la prima figura
storica. Ha legato il proprio nome soprattutto alla grande
Storia del popolo
di Israele sino a Cristo (7 volumi 1843-52). Tra le altre sue opere, si
ricordano:
Grammatica critica della lingua ebraica (1827);
I libri
poetici dell'Antico Testamento (4 volumi 1835-39);
Teologia dell'Antico e
Nuovo Testamento (4 volumi 1871-78) (Gottinga 1803-1875).